Tè di canapa CBD - Cosa con le foglie?

Le foglie sono un attributo comune a quasi tutte le piante. Cosa c’è quindi di speciale in quelle della cannabis? Le foglie della cannabis sono forse la componente più sottovalutata di questa pianta. Piene di resina e di altri fitonutrienti, le foglie a ventaglio della cannabis possono essere utilizzate in diversi modi. Ecco ciò che possono indicare riguardo la salute della pianta, e 3 modi in cui utilizzarle.
Perché le foglie a ventaglio sono importanti?
Le foglie sono la fonte primaria di energia della pianta di cannabis. La clorofilla assorbe l’energia del sole e la trasforma in linfa vitale. Quando le foglie non sono in salute, la pianta non è in grado di sfruttare tutte le sue potenzialità.
Le foglie a ventaglio sono le larghe e principali foglie della pianta di cannabis. Le piccole foglie che spuntano dalla cima sono invece spesso chiamate foglie di zucchero. È consigliabile considerare le foglie a ventaglio come un indicatore dello stato di salute generale della pianta. Le malattie più comuni della cannabis, come muffa o infestazioni, manifestano spesso i loro primi sintomi sulle foglie a ventaglio.
Un’attenta e costante osservazione delle foglie durante la crescita può consentire di identificare fastidiosi morsi di bruco, afidi o altro.
Le foglie sono inoltre la prima parte della pianta a manifestare i segni di stress ambientale. Se innaffiate troppo o troppo poco le foglie appassiranno, se si bruceranno i nutrienti esse diventeranno marroni e si arricceranno, cosa che potrebbe essere un segno che il terreno ha bisogno di riposo. Anche la maggior parte delle carenze o squilibri delle sostanze nutritive si manifestano sulle foglie. Una carenza di magnesio, ad esempio, porterà le foglie della parte inferiore della pianta a perdere colore, ingiallire, e infine morire.
Qual è dunque la regola generale? Se le foglie mostrano qualcosa di strano, ciò significa che la pianta sta andando incontro ad alcune difficoltà, le quali devono essere affrontate per tempo.
Le foglie a ventaglio contengono cannabinoidi?
La maggior parte del potenziale psicoattivo e terapeutico della pianta di cannabis si trova nella cima, nei calici ricoperti di resina. Però, le foglie a ventaglio contengono effettivamente alcuni dei cannabinoidi e degli acidi che garantiscono alla pianta proprietà terapeutiche. Nonostante ciò, questi composti sono presenti nelle foglie a ventaglio soltanto in quantità minime.
Una relazione dell’ONU del 1971 che comparava i livelli di cannabinoidi nelle piante maschili e in quelle femminili scoprì che le grandi foglie di alcuni esemplari contenevano lo 0,3% di THC e lo 0,7% di CBD. Questi risultati furono ottenuti da un numero limitato di campioni provenienti da 8 differenti aree geografiche.
In un paio di esemplari non risultarono tuttavia tracce rilevabili di THC. I campioni prelevati dalle foglie della parte superiore delle piante di cannabis presentavano i valori più alti di CBD/THC.
La cannabis è molto più potente delle varietà rese famose dall’era degli hippy, ragione per credere che parte della resina contenuta nelle foglie a ventaglio possa essere oggi un po’ più potente.
Come utilizzare le foglie a ventaglio?
Quando è tempo di raccolto, molti coltivatori si trovano spesso con più foglie di quelle che servano loro. Purtroppo alcune piante di cannabis crescono a tal punto che sembra impossibile riuscire a utilizzarne tutte le foglie.
Uno dei modi migliori di utilizzarle è di compostare le foglie in eccesso con parti di gambo, poiché le sostanze nutritive che contengono contribuiranno a rendere fertile il terreno.
Ci sono tuttavia altri tre modi per ridurre gli scarti ed impiegare quanti più cannabinoidi possibile:
1. Cannabis cruda dietetica
Le foglie a ventaglio fresche possono essere usate insieme ai boccioli di cannabis cruda per produrre un succo o frullato estremamente potente e naturale. Il succo di cannabis cruda sta oggi acquistando popolarità. I professionisti medici che raccomandano l’uso di cannabis, come il dottor William Courtney, sostengono che il consumo di cannabis cruda intensifichi la proprietà terapeutica della pianta.
Se mantenuti crudi (riscaldati o non essiccati), i cannabinoidi della pianta si trovano sotto forma di acido libero e non nella loro forma attiva. Ciò significa che non è possibile “sballarsi” mangiando o bevendo cannabis cruda. Al contrario, è possibile consumarne rilevanti quantità senza andare incontro ad alterazioni delle abilità cognitive o ad altri effetti collaterali che si presentano quando la cannabis viene fumata, o in altri cibi in cui è presente cannabis attiva.
Inoltre, la cannabis è una pianta altamente nutriente. È possibile trovare informazioni relative alle sue proprietà nutritive qui.
2. Tè e tisane
Le foglie a ventaglio possono essere essiccate ed usate per preparare tè e tisane. Il fatto che bere tè alla cannabis produca effetti psicoattivi è materia di dibattito. I cannabinoidi sono contenuti nella resina delle piante di cannabis, ma questa è liposolubile. Perché i cannabinoidi producano effetti psicotropi, è necessario che la resina si dissolva in un grasso.
La semplice aggiunta in acqua bollente di foglie di cannabis essiccata per creare una tisana aromatica può indurre una sensazione di relax, ma è improbabile che possa avere effetti più estremi. Riscaldare foglie a ventaglio essiccate in olio di cocco provocherà l’estrazione e l’intensificazione di qualsiasi cannabinoide sia presente nelle foglie.
Scopri la ricetta per una tisana alla cannabis qui.
3. Estrazione topica
Come per i tè, le foglie a ventaglio di cannabis essiccate possono essere messe in infusione nell’olio di cocco (o in ogni altro tipo di grasso) per essere usate in balsami e creme per la pelle per uso locale. La piccola quantità di resina e di altre sostanze nutritive nelle foglie risulta efficace per un’applicazione superficiale, e non induce effetti psicoattivi.